
Che cos’è il Trattamento
Regressivo Catartico (TRC)?
È una particolare forma di consulenza psicologica che ha l’obiettivo di
risolvere le influenze negative che le nostre esperienze passate,
soprattutto quelle dolorose, esercitano sulla nostra mente e sul nostro
benessere psicofisico.
Il termine “regressivo” fa riferimento al fatto che durante le sedute di TRC il consulente aiuta il suo cliente a riesaminare la sua intera esistenza (spirituale), un’esistenza che spesso comprende un numero sorprendentemente alto di “vite passate” o comunque di esperienze prenatali.
Il termine “catartico” si riferisce invece al fatto che nel riesaminare e nel rivivere le proprie esperienze passate, un individuo riesce a liberarsi, man mano che procede nel trattamento, da tutte quelle cariche mentali (o “energetiche”) ed emozionali che da tempi più o meno remoti, stanno fortemente limitano le sue abilità e la consapevolezza.
Durante una seduta di TRC è possibile
“ricordare”
un’esperienza prenatale”, cioè un episodio accaduto durante il periodo
della propria gestazione?
Assolutamente si. Prima o poi tutte le persone che si sottopongono al
Trattamento Regressivo Catartico sperimentano le proprie esperienze
antecedenti alla nascita. È il fatto di poterle sperimentare
rappresenta per loro la possibilità di liberarsi da grosse quantità di
carica mentale e di condizionamenti psicologici negativi e limitanti.
Durante una seduta di TRC è possibile
ricordare una “vita passata”?
Si. Spesso la radice di molti nostri problemi risale a periodi
molto remoti che vanno oltre il momento del concepimento. Mediante il
TRC è possibile contattare questi ultimi e risolverli in modo
definitivo.
Quanto detto non è una novità nell’ambito della psicologia e della psichiatria.
Sono numerosi infatti sia in Italia che all’estero i “terapeuti delle vite passate”. La maggioranza di loro sono famosi psichiatri o psicologi che praticano l’ipnosi regressiva per la cura di sintomi nevrotici o psicosomatici. Tra questi possiamo ricordare soprattutto il Dott. Brian Weiss, il cui curriculum accademico è così lungo che risulta difficile dubitare della sua professionalità.
Altri ricercatori che si sono mossi, o continuano a farlo, in quest’area sono il dott. Raymond Moody, e in Italia il prof. Angelo Bona, medico anestesista e ipnoterapeutra regressivo.
Per quale motivo una persona dovrebbe
sottoporsi al TRC?
Una persona che si sottopone al TRC oltre a risolvere i
principali problemi della propria esistenza (problemi di carattere
fisico, psicologico e relazionale) ha la possibilità di accrescere
notevolmente la consapevolezza della propria natura fondamentale e
della propria relazione con la storia della Terra, dell’universo e
degli altri esseri (spirituali).
Sottoporsi al TRC significa poter rispondere alle seguenti domande universali: Chi sono io veramente? Che cos’è l’anima? Da dove vengo? Cosa mi accade al momento della morte? Da quanto “tempo” esisto? Cos’è il Karma? E qual è la sua origine?..... ma soprattutto “Come posso liberarmi dai condizionamenti negativi del mio passato?.